2 ore!!!! Solo 2 ore sono stata fuori casa e la mia amata pinza, fatta con tanto amore, è stata divorata dai miei parenti e dai conoscenti che in quel momento erano venuti a far visita ai miei genitori.
La rabbia è stata tanta perchè non sono riuscita a fare la foto della pinza ed ora posso solamente fotografare quello che è rimasto ovvero una fetta!!!
La pinza è un dolce tipico pasquale Triestino. Esistono molte ricette ma quella che preferisco è quella della "Siora Mariuccia" che mi è stata regalata da un'amica di mia Nonna. Spero di potervi comunque far venire la acquolina in bocca anche con una sola fetta di pinza. Buona Pasqua a tutti!!
Ingredienti:
50 gr. lievito di birra
600 gr. farina Manitoba
Molino Chiavazza75 gr. acqua tiepida
4 uova
175 gr. zucchero
5-6 gr. di sale
aroma di vaniglia Bourbon
Flavourart2 tappi di rum "Creola"
la scorza grattugiata di un limone e di un arancio (biologici o non trattati)
60 gr. burro
Prima di tutto vi svelo qualche trucco.
Gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente e non freddi di frigo!!
Il burro va fuso e naturalmente non deve essere unito caldo all'impasto, ma deve
essere tiepido (meglio fuso a bagnomaria).
Inoltre, le uova utilizzate nell'impasto sono 3 intere e 1 tuorlo (rosso), l'albume avanzato serve a spennellare la pinza prima di metterla in forno.
L'ambiente dove viene lavorata e lievitata la pinza deve essere caldo, perciò senza giri d'aria.
Procedimento:
In un contenitore abbastanza grande stemperare con l'acqua tiepida il lievito, un cucchiaio colmo di zucchero e uno di farina e lasciar lievitare coperto da canovaccio fino a quando il composto diventa come una spuma gonfia e doppia in volume.
Mescolare delicatamente ogni tanto con un cucchiaio di legno.
Quindi unire le uova, mescolando ad ogni uovo, lo zucchero, il sale, gli aromi e la scorza grattugiata del limone e dell'arancia.
Dopodiché aggiungere la farina e mescolare sempre nella terrina. Per ultimo aggiungere poco alla volta il burro fuso tiepido e mescolare fino ad incorporarlo.
L’impasto deve risultare duro da mescolare, non cedere alla tentazione di
aggiungere acqua per ammorbidirlo.
A questo punto nella terrina ci si ritrova un impasto piuttosto molle ma compatto.
Rovescialorlo sulla tavola di legno infarinata e lavorarlo velocemente e per poco tempo .
Ogni tanto, se si appiccica alle mani mettere un po' di farina, non troppa perché comunque l'impasto non deve risultare duro.
Rimettere l'impasto nella terrina e lasciarlo lievitare in luogo caldo, coperto da un
canovaccio, da una a tre ore, dipende dalla temperatura, finché si gonfia e raggiunge il doppio in volume. Rimettere sulla tavola di legno e rimpastarlo velocemente.
Se si appiccica alle mani, mettere un po' di farina, ma solo poca.
Attenzione a non farlo prendere freddo. Rendilo tondeggiante e mettilo a lievitare
sulla carta forno o altro che poi metterai direttamente in forno.
Non mettere la pinza a cuocere in una teglia con bordi alti, vanno meglio le piastre.
Farla lievitare al caldo e coperta con un canovaccio per due – tre ore.
Prima di metterla in forno, spennellarla con il bianco d'uovo che avevevate messo da parte. Poi, con le forbici, fare dei profondi tagli a zigzag partendo proprio dal bordo formando la classica Y.
Non aver paura di far tagli profondi, più profondi sono, più la pinza viene bella.
Infornarla a forno caldo 175° per 55-60 minuti.
Se per caso la pinza dovesse diventare troppo scura prima di fine cottura, metterle sopra un foglio di alluminio.
Per verificare se è cotta, usare uno stuzzicadenti o, meglio, un bastoncino di quelli che si usano per gli spiedini.
Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.
Con questa ricetta partecipo al bellissimo contest di
Molino Chiavazza
ahah, capisco la frustrazione, è successo lo stesso con la mia seconda pappa al pomodoro, sparita prima che riuscissi a tirar fuori la macchina fotografica!! Sono riuscita a salvarne solo un ciotolino! :) Però d'altra parte questo significa che la tua pinza è veramente buona... e già solo la fetta e gli ingredienti di questa torta parlano da soli!!! un bacione e buona Pasqua! Alessia
RispondiEliminaMeno male che ne e' rimasta almeno una fetta per fotografarla questa bonta'.Complimenti.
RispondiEliminaUn abbraccio e l'augurio di una felice e serena Pasqua a te e alla tua famiglia.
Baci,Fausta
hahahahaha beh, se è finita così in fretta sicuramente era favolosa!!!!
RispondiEliminaCiao cara, complimenti per la pinza e Buona Pasqua!!!!
Che bella!!!dev'essere molto gustosa!!buon venerdì santo
RispondiEliminaDeve essere buonissima. Complimenti e Buona Pasqua.
RispondiEliminaSe lascio mio marito solo per due ore non trovo più nemmeno il tavolo in cucina...complimenti per la pinza, doveva essere ottima!
RispondiEliminaE buona Pasqua :-)
Che bella, dev'essere davvero squisita.
RispondiEliminaAuguroni di buona Pasqua, un bacio
bella questa ricettina!!
RispondiEliminaNon conoscevo questo dolce...ma quella fettina è così invitante!!!!
RispondiEliminaeeeehh mai lasciare un dolce nelle mani dei commensali prima di averlo immortalato!! però la foto della fetta è molto carina :-) e soprattutto se l'hanno sbafata così sarà stata certamente ottima!
RispondiEliminaUn dolce davvero interessante, peccato non poterlo vedere intero. Ma è da capire anche l'entusiasmo dei parenti, doveva essere molto invitante.
RispondiEliminaGrazie e in bocca al lupo.
Ciao cara, che buona la pinza..e che nostalgia :-( Passo anche per farti gli auguri di Buona Pasqua.
RispondiEliminagià, già! Anche a me succedeva, all'epoca di quando ero con loro. Però che soddisfazione! si vede era squisita.
RispondiEliminaAuguroni!
a me è successo con le brioche. erano spettacolari e neanche una fetta...seee magari, qualche briciola rimase per le foto dopo ore di lavoro!!
RispondiEliminadai, conosolati, però, vuol dire che era buonissima.
hai fatto benissimo a postare una nostra ricetta così tradizionale per farla conoscere a chi non ne ha mai sentito parlare, io ieri ho postato la Putizza e ho notato che le persone apprezzano tanto le ricette della tradizione! Buona Pasqua cara, passa felicemente...un bacione...
RispondiEliminaAnche se è solo una fetta...rende benissimo l'idea di quanto possa essere buona!!! Complimenti e Buona Pasqua! Ciao!
RispondiEliminaFantastica!!! Un abbraccio e tanti cari auguri di buona Pasqua
RispondiEliminaPasso al volo per farti gli auguri per una serena Pasqua!!!! .-)
RispondiEliminaRealizzare le foto è sempre un'operazione difficile.. non so perchè, ma quando un piatto è pronto si scatenano le voglie incredibili e non si può più aspettare :)
RispondiEliminaAllora, non posso rubarti l'ultima fetta.. ti faccio solamente gli auguri di buona Pasqua :)
Un bacione
se i tuoi parenti l'hanno mangiata tutta lasciandone solo una fettina vuol dire che era squisita no?? pazienza per la foto una fetta è più che sufficiente! auguroni!!
RispondiEliminapasso rapida per augurarti una Buona Pasqua e per finire quella favolosa fetta ^_^
RispondiEliminabaci
Francy, non te la prendere... come dargi torto? Dev'esser squisita! La tua ricetta la segno perchè non la conoscevo! Passavo anche per per lasciarti i miei più cari e sinceri auguri, per una Pasqua davvero serena e ricca di tante cose belle e di tutte quelle piccole cose che ci circondano ogni giorno e che contano sul serio! ^_^ A presto Any
RispondiEliminaEh ma bisogna anche acapirli insomma.....come facevano a dire di no ad un dolce così ricercato, profumato e delicato!
RispondiEliminaAlmeno una bella fetta sei riuscita a godertela?!
Noi ci accontenteremo di guardare la fettina rimasta, in attesa di poterla assaggire.
baci baci
Grazie mille ragazze per tutti i complimenti!!!!
RispondiEliminaVi auguro una serena Pasqua a tutte voi!!!
mmmmmmmmmmm...buono!!!!!!!Tanti auguri di Buona Pasqua a te a tutta la tua famiglia!!!!!!!
RispondiEliminati auguro una felice Pasqua!
RispondiEliminae' buonissima la pinza , anche noi la facciamo a grado .
RispondiEliminatanti auguri di buona Pasqua
Eheh!!!Immagino che ti sia arrabbiata!!!:)))!!!Buona Pasqua anche a te!!!
RispondiEliminaSono di passaggio solo per augurare a te e famiglia una Buona Pasqua!
RispondiEliminaMa che buono questo dolce! Ho visitato Trieste tanti anni fa, ero adolescente, insieme ai miei zii, mio zio è nativo di lì, e mi è piaciuta tanto. CIAO SILVIA
RispondiEliminaA causa della contemporaneità del contest "manitoba Ricette Salate" e la raccolta Pasquale non ci siamo accorti prima che questa ricetta, essendo un dolce, non può partecipare al contest della manitoba. Ci scusiamo e la invitiamo a postarci linkarci una ricetta salata. Il contest scade domani sera.
RispondiEliminaGrazie.