giovedì 13 maggio 2010

Prekmurska gibanica





Buon giorno già da qualche giorno stavo pensando di pasticciare in cucina e di preparare un dolce che si mangia nella mia zona. La gibanica è un dolce tipico sloveno, io abito vicino al confine con la slovenia ed è fatto con i semi di papavero e le mele, più volte l'ho assaporato e mi è sempre piaciuto molto. Il mio pensiero è stato: "perche non provarci io stessa??" detto fatto e il risultato è stato molto soddisfacente.
Vi scrivo qualche curiosità su questo dolce:
E'un dolce tipico della regione slovena di Prekmurje, un piccolo fazzoletto di terra fra l'Ungheria, l'Austria e la Croazia. Esiste anche la versione croata e la versione serba di questo dolce, dove al posto della ricotta usano una specie di formaggio fresco piuttosto asprigno e grasso, il kajmak. E' un po' complicato da eseguire, ma il risultato è ottimo!

Ingredienti:

Impasto per il fondo dello stampo:
◦300 g di farina
◦1,5 dl di latte
◦1 tuorlo
◦2-3 cucchiai di burro fuso
◦un pizzico di sale

Impasto:
◦500 g di farina
◦1 uovo
◦acqua tiepida
◦2/3 cucchiai di burro fuso
◦il succo di un limone
◦un pizzico di sale

Primo strato:

150 g di semi di papavero tritati
◦50 g di zucchero o 80 di miele
◦una bustina di zucchero vanillinato
◦50g di latte e 50g di panna liquida
◦3 cucchiai di burro fuso

Secondo strato:
◦500 g di ricotta fresca
◦1dl di panna liquida
◦100 g di zucchero
◦2 tuorli
◦una manciata di uvetta

Terzo strato:

◦250 g di noci tritate fini
◦50 g di zucchero o 80 di miele
◦una bustina di zucchero vanillinato
◦un cucchiaino di cannella
◦2 dl di latte

Quarto strato:

◦500 g di mele
◦30 g di zucchero
◦la scorza grattuggiata di un limone oppure mezza fiala di aroma limone
◦un cucchiaino di cannella
◦mezza tazza di burro fuso per ungere le sfoglie
◦1dl di panna

Preparazione:

Impastate tutti gli ingredienti del primo impasto, lasciatelo riposare per un'ora, dopodichè tiratelo bene col mattarello e foderate il fondo di uno stampo imburrato con questa base. Amalgamate bene gli ingredienti del secondo impasto e fatene un panetto di consistenza abbastanza soda, dividetelo in 5 parti e lasciate riposare un'ora.

Nel frattempo preparate i ripieni.

Primo strato: versate sui semi di papavero abbastanza latte bollente da ottenere una massa di consistenza cremosa, lo zucchero e lo zucchero vanillinato, mescolate bene e lasciate riposare. Quando si sarà intiepidito, aggiungete i tre cucchiai di burro fuso.

Secondo strato:con una frusta ammorbidite bene la ricotta, aggiungete i tuorli, la panna, lo zucchero ed infine l'uvetta.

Terzo strato: Scaldare il latte e la panna, unire le noci, lo zucchero, la cannella e lo zucchero vanillinato mescolare finchè il composto non risulta abbastanza morbido da poter essere spalmato.

Quarto strato:pelate e grattuggiate le mele, aggiungete gli altri ingredienti e mescolate bene.

A questo punto tirate col mattarello i 5 panetti fino a farli diventare piuttosto sottili e larghi abbastanza per coprire lo stampo. Sul primo strato (che avete già sistemato nella teglia) spalmate il composto di semi di papavero, copritelo con una sfoglia e spennellatela di burro fuso. Versate sopra questo strato il ripieno di ricotta e livellatelo. Continuate alternando una sfoglia spennellata di burro, l'impasto di noci, di nuovo una sfoglia, il ripieno di mele e concludete con due sfoglie ben spennellate di leggermente diburro e panna. Infornate a 180° per un'ora abbondante. Tagliate il dolce a quadroni, spolveratelo di zucchero e servite tiepido.

23 commenti:

  1. Ciao!!! Finalmente e grazie a te ho trovato la ricetta di questo dolce che volevo preparare già da tempo...nemmeno sui libri di cucina istriana-dalmata si trova!!! Grazie me la segno perchè è troppo buona :). Lisa

    RispondiElimina
  2. Ciao sono molto felice di aver trovato una triestina come me nel mondo dei foodblogger.Ti consiglio di farla perchè è veramente buona. Ciao ciao un bacio a presto.

    RispondiElimina
  3. :) la farò sicuramente !! Cmq non siamo le sole: Colazioni a letto, Nepitella e Libera di Accanto al camino (anche se vive in friuli) sono altre triestine ...se vuoi visita anche i loro blog. baci e buona serata.

    RispondiElimina
  4. Ciao Francesca, il tuo blog non ha niente che non va, si legge bene, vedrai che piano piano le visite aumenteranno, io all'inizio non avevo nemmeno un commento!!!!! porta pazienza e non ti scoraggiare.
    un bacione

    RispondiElimina
  5. Mitica gibanica, anch'io l'ho preparata qualche volta e concordo con te, l'esecuzione è un po' lunga, ma il risultato è di notevole soddisfazione. Un baseto, Sabri

    Vedo che mi hai aggiunta al blog roll e ti ringrazio. L'indirizzo così non viene aggiornato, non so perché, se lo sostituisci con questo dovrebbe funzionare
    http://feeds.feedburner.com/ColazioniALetto
    Riciao.

    RispondiElimina
  6. Wow!!!!! La Triestina-blogger club finalmente riunite in un unico urlo disoddisfazione!!! Viva la "gibaniza".
    Ci credi che è, assieme alla ricetta delle "fritole istriane", la prima ricetta che ho cercato appena avuto internet?
    Se vengo a Trieste..nasconditi perchè mi te struco fin a farte mal!!!!
    La faccio, parola di lupetto..e me la magno tutta!!
    Chi va piano va sano e va lontano....la quantità non significa "qualità" e qui la qualità c'è tutta!!!
    Scusa l'entusiasmo irrefrenabile ma io sono così!!grazie per il blogroll, per me è un onore, ricambio ben volentieri!!

    RispondiElimina
  7. Grazie per aver fatto visita al mio blog, ti aspetto per il mio contest turistico gastronomico

    RispondiElimina
  8. che bello un'altra triestina!Ti ho aggiunta subito e verrò spesso a trovarti, a presto, un bacione!

    RispondiElimina
  9. Francesca, innanzitutto ti ringrazio per esserti iscritta come sostenitrice del mio blog, come vedi ho contraccambiato, il tuo blog lo trovo molto interessante e questa ricetta della gibanika è molto bella, buona e chiara nella descrizione.
    Complimenti
    Mandi

    RispondiElimina
  10. Anch'io contraccambio molto volentieri e mi aggiungo come sostenitrice e ti faccio tanti complimenti per il tuo bellissimo blog ;)
    Baci!!

    RispondiElimina
  11. Ciao Francesca! Mi ha fatto molto piacere che hai visitato il mio sito. Non conoscevo questo dolce ma mi incuriosisce molto e prima o poi lo proverò! Complimenti per il tuo sito, è molto carino!! Alla prossima!!

    RispondiElimina
  12. ho conosciuto qualcosa di nuovo e mi sembra ottimo

    RispondiElimina
  13. Grazie a tutte dei complimenti e spero che anche voi proviate a fare la gibanica e viva le triestine faremo un club tutto per noi!!!

    ciao ciao a tutte le foodblogger di tutta italia

    RispondiElimina
  14. Molto intrigante questa ricetta di cui ho preso nota, chissa' mai che davvero la faccio sostituendo la ricotta che non ho con il labneh piu' acidulo ma altrettanto buono. Grazie per questa ricetta fuori dal comune. Ciao, un bacione.

    RispondiElimina
  15. Gibanica, che bei ricordi, le estati a Lipica.
    E' da moltissimo che non la mangio ! Proverò a farla, anche se è abbastanza laboriosa. Grazie della ricetta !

    RispondiElimina
  16. Beh, avresti potuto almeno mettere la fonte della ricetta, no? Così mi sarei presa una piccola parte di merito... vista che l'ho tradotta/scritta/sperimentata io!http://www.cooker.net/db/0/23CE1307A564062986256C9300418090

    RispondiElimina
  17. NOn lo conoscevo, devo assolutamente rimediare e provare a farlo perchè deve essere sensazionale. Bacino Ang

    RispondiElimina
  18. che strano dolce sicuramente sara' buonissimo provero' a farlo speriamo mi riesca ciao da albaincucina

    RispondiElimina
  19. sono felice di aver trovato la ricetta, l'ho mangiato anni fa in un ristorante in slovenia e mi era piaciuto molto, ma non ricordavo il nome e così non ho più potuto mangiarlo, ora una mia zia di Udine mi ha detto che si chiama Gibanica e grazie a internet e alla tua cortesia ho trovato la ricetta! la voglio preparare subito!

    RispondiElimina
  20. Ciao Francesca, finalmente l'ho fatta e sono tornata a vedere la tua versione... peccato che sia esattamente quella che ho fatto anch'io presa dal sito Cooker Net che io ho citato, è sempre buona norma citare le fonti, birbantella ;-)

    RispondiElimina
  21. Complimenti, ottimo sito!!!



    http://www.ricette-dolci-ricette.com
    http://www.le-ricette.it

    RispondiElimina
  22. Provate la versione della pasticceria di Izola. mmmmm. Che meravigliosa esperienza. Da non rifare.

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails